Sommario
L’avocado è un frutto tropicale
ricco di antiossidanti e vitamine: per questo motivo è un vero toccasana per la
salute.
In questo articolo analizzeremo la storia, le proprietà e i benefici di questo
frutto magico.
Storia e origini dell’avocado:
La nomenclatura originale dell’avocado è Persea americana, ed
il vocabolo è dal botanico Mill. Questa specie arborea da frutto appartiene
alla famiglia delle Lauracee, diffuse prevalentemente nelle regioni tropicali e
subtropicali.
Viene coltivato in quasi tutte le parti del mondo, ma la zona principale si
estende dalle montagne centrali ed occidentali del Messico, fino alle coste
dell’Oceano Pacifico nell’America centro-meridionale.
Come è fatto l’avocado:
L’albero dell’avocado è di taglia media e misura circa 10 metri d’altezza. La chioma è ampia e frondosa ed il tronco è ricoperto di una scorza grigiastra. Le foglie persistenti, lunghe dai 12 ai 25 cm, sono semplici, ovali e di colore verde.
Il frutto è carnoso, succoso, contiene un solo seme osseo di 3-5 cm di diametro e ha una forma che ricorda quella di una pera. L’avocado ha una lunghezza media che può variare dai 7 ai 20 centimetri e con un peso che può variare dai 100 ai 1000 grammi. La polpa è di colore giallo verde o giallo pallido, l’epicarpo (o buccia) può essere di colore verde o color melanzana, liscio o rugoso.
Come si coltiva?
L’avocado si adatta a climi caldi e soffre le temperature rigide, inferiori ai 4 °C. Per questo motivo è molto facile trovare una piantagione di avocado nelle zone tropicali.
I maggiori paesi produttori sono: Messico, Repubblica Dominicana, Colombia, Perù, Indonesia, Kenya, Stati Uniti, Cile e Brasile. Ultimamente anche in Italia si è iniziato a coltivarlo per favorire un consumo più etico e responsabile abbattendo l’inquinamento aereo e navale con cui vengono esportati questi frutti, senza considerare che un avocado ha un prezzo di vendita ancora molto elevato, il che incentiva gli investitori a puntare su questa coltivazione.
Come coltivare l’avocado a casa
Con un po’ di manualità, si può far crescere una bella pianta di avocado in casa, facendo radicare il seme (a punta in su) nell’acqua, per poi trapiantarlo in terra ben drenata.
La procedura risulta molto semplice e di facile successo, tutto quello che occorre è il seme, un vasetto di vetro, degli stuzzicadenti. Con l’utilizzo degli stuzzicadenti basterà sistemare il seme metà in acqua e l’atra metà fuori e lasciarlo cosi per qualche settimana fino a quando dal seme nasceranno le radici (in acqua) mentre dalla parte superiore (fuori dall’acqua) nascerà la piantina.
Avocado benefici e proprietà
Sfatiamo subito un falso mito: l’avocado non fa ingrassare. Nel tempo si è consolidata questa teoria per la consistenza burrosa la grande quantità di acidi grassi, ma poiché sono polinsaturi o monoinsaturi, sono benefici per il corpo e la mente.
Ma c’è di più, perché le proprietà dell’avocado sono tantissime e verranno affrontate nel resto dell’articolo. 100 grammi di avocado apportano 160 calorie, quindi un avocado intero apporta in media 322 calorie.
Dona elasticità alla pelle e contenendo potassio in quantità maggiori alla banana è uno dei frutti da preferire in caso di spossatezza.
Inoltre, è indicato come protettivo dai raggi solari perché ricco di beta-carotene e glutatione. Va ricordato poi che l’avocado presenta alte quantità di olio oleico, lo stesso presente nell’olio di oliva. La polpa, inoltre, contiene altri nutrienti benefici per la nostra salute.
Avocado valori nutrizionali
Dalle 322 calorie assunte con un avocado intero avremo: 76% grassi, 20% carboidrati e 5% proteine. Da questa suddivisione si può notare come grassi e carboidrati sono presenti in quantità maggiori in questo frutto, mentre le proteine siano quasi assenti. Non spaventatevi, va infatti ribadito che i grassi monoinsaturi sono comunemente conosciuti come grassi buoni.
Questi grassi, differentemente da quelli saturi, hanno la capacità di abbassare i livelli di colesterolo, per mantenere il cuore in salute e tutto il sistema circolatorio, donando un senso di sazietà ed attenuando i morsi della fame. Il frutto dell’avocado associato ad una buona attività aerobica permette di ridurre il grasso addominale e di ottenere risultati ottimali in poco tempo.
Vitamine contenute nell’avocado
- Vitamina E: un potente antiossidante che aiuta il nostro organismo a proteggersi dall’azione dei radicali liberi e, di conseguenza, dall’invecchiamento.
- Vitamina C: anche questa vitamina ha un grande potere antiossidante, e serve per migliorare il sistema immunitario generale e nella prevenzione dei tumori, soprattutto allo stomaco, inibendo la sintesi di sostanze cancerogene. Esattamente come la Vitamina E, è utile per neutralizzare i radicali liberi.
- Vitamina B9: anche noto come acido folico, è importante per il buon funzionamento del sistema nervoso e, in generale, per la salute della donna (soprattutto in gravidanza).
- Vitamina K1: utile per le ossa fragili, osteoporosi e coagulazione del sangue.
I benefici in sintesi
- Consumato con regolarità, l’avocado aumenta il colesterolo buono (HDL) e riduce quello cattivo (LDL) preservando così la nostra salute cardiaca. Per questo motivo è altamente consigliato per gli uomini della mezza età.
- Secondo numerosi studi scientifici, mangiare mezzo avocado durante i pasti favorisce l’aumento della sazietà, contribuendo alla diminuzione del peso. Per questo motivo potrebbe essere un ottimo innesto nelle diete alimentari.
- Alcuni composti presenti nell’avocado hanno una forte azione anti-infiammatoria utili a prevenire le patologie infiammatorie delle articolazioni: polifenoli, flavonoidi, fitosteroli, carotenoidi, zinco, selenio, vitamina E, vitamina C e acidi grassi omega-3.
Mangiare il seme dell’avocado
Recenti studi hanno osservato che può essere mangiata non solo la polpa ma anche il seme di questo frutto! Anche questa componente è edibile e contiene il 70% degli antiossidanti dell’intero frutto.
Per mangiarlo è necessario rimuovere la pellicola che lo riveste, poi può essere grattugiato direttamente nel piatto (insalate, zuppe, stufati) oppure schiacciato, in questo caso il consiglio è inserirlo in un sacchetto di plastica e poi usare un martello. I frammenti ottenuti potranno essere aggiunti nei tuoi piatti, compresi centrifughe e frullati.
Come scegliere un avocado?
Per capire se l’avocado che hai tra le mani è arrivato alla giusta maturazione premi il frutto delicatamente. Se il frutto è maturo, dovrebbe reagire a una minima pressione, ma non dovrebbe rimanere ammaccato. In caso fosse molle, significa che è troppo maturo. Se è sodo, è ancora troppo acerbo.
Capite quindi se l’avocado è maturo e quindi buono per essere mangiato tastandolo e sentendo che la sua consistenza è soda, ma non dura.
Avocado ricette: ecco le migliori
L’avocado è perfetto per essere gustato così al naturale ma si presta alla perfezione anche in tanti altri modi! Potete dividerlo a meta e condirlo con pepe, sale, un po’ di succo di limone e olio e abbinare insieme del salmone affumicato o un uovo sodo.
Farete così il pieno di ogni nutriente. Un piatto che da anni ha ormai spopolato è l’avocado toast accompagnato da formaggio spalmabile e salmone o uova strapazzate. L’avocado può essere anche aggiunto all’insalata o a cereali integrali bisogna solo ricordarsi di non eccedere con questi ultimi in quanto già di per sé questo frutto contiene carboidrati.
Dunque, i modi per consumare l’avocado sono tantissimi ed i benefici che potrete ricavarne sono sia estetici sia nutritivi. Se non lo avete ancora provato è il momento di osare e di gustarti un buonissimo e freschissimo toast con avocado.
Vi consigliamo di sbizzarrirvi e di provare tante ricette veloci!