Finalmente arriva un bonus per l’acquisto del latto artificiale, per le mamme che purtroppo non possono allattare.
Bonus che arriva a 400€ all’anno e lo si può erogare fino al sesto mese di vita del neonato.
La commissione del bilancio del Senato, ha emanato questa manovra, ma sarà un decreto del Ministero della Salute entro marzo a stabilire i requisiti economici, per poter accedere al bonus e per quali impedimenti all’allattamento al seno si può favorire di questa agevolazione (condizioni patologiche, compresi i casi ipogalattia e agalattia).
I sei mesi definiti il tetto massimo entro cui poter richiedere il latte, fa riferimento al latte definito 1, ovvero il primo che si utilizza per i neonati, scopo di questo intervento è quello di rendere più sostenibili le spese da parte di molte famiglie.
I prezzi del latte liquido per lattanti vanno da 3,50 euro al litro a oltre 5 euro al litro secondo i siti specializzati e la spesa annua oscilla fra i 750 e 1000 euro.
Se si usa il latte in polvere, un chilo può costare a partire da 20 a più di 30 euro. Questi prezzi così alti sono stati spesso contestati perché più alti rispetto ad altri paesi.
Prima che l’emendamento fosse approvato, l’Associazione Culturale Pediatri, si era espressa in senso contrario, spiega Federica Zanetto, Presidente Acp: ”Innalza il rischio di diminuire la diffusione dell’allattamento al seno, va contro le indicazioni di tutte le società scientifiche e dell’OMS, ed è in evidente contrasto con lo spirito del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno”.
Alcune regioni, fra cui Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Friuli-Venezia Giulia forniscono già formula gratis in questi casi per i primi 6 mesi.
In Toscana nel 2004 una proposta analoga a questo emendamento alla legge di bilancio è stata trasformata in una delibera regionale che prevede la fornitura gratuita di formula tipo 1 per le madri impossibilitate ad allattare per una controindicazione assoluta e permanente. Sono risultati pochi casi all’anno.