Il latte di soia fa male?

Il latte di soia fa male? Sono tante le persone che, ogni giorno, si fanno domande in merito. Il motivo è molto semplice: al centro dell’attenzione c’è quello che, a ragione, si può definire come il latte vegetale più consumato.

Molto apprezzato dagli intolleranti al lattosio, il latte di soia – o più propriamente la bevanda di soia – è caratterizzato da diverse proprietà ma anche da alcune controindicazioni che è bene conoscere. Se vuoi sapere qualcosa di più sulle sue caratteristiche, seguici nelle prossime righe e scopri la guida che abbiamo creato sull’argomento.

Soia proprietà: informazioni utili

latte di soia fa male

Prima di capire se il latte di soia fa male, vediamo le proprietà del suo componente principale. Tra le proprietà della soia ricordiamo innanzitutto la regolarizzazione dell’attività intestinale, dovuta in particolare alla presenza di fibre. Questi principi nutritivi, aiutano anche a prevenire i picchi glicemici. Rallentano infatti l’assorbimento degli zuccheri nel sangue. Grazie all’isoflavone noto come daidzeina, protegge le ossa prevendendone la decalcificazione.

Questo straordinario legume contiene inoltre la genisteina.

In merito, è il caso di aprire una breve parentesi. La genisteina è un composto con la struttura molto simile a quella degli estrogeni. Anche se limitatamente, è in grado di attivare i recettori degli estrogeni.

Come ben si sa, queste molecole svolgono un ruolo fondamentale nelle proliferazione del cancro alla mammella.

Il paradosso della genisteina

Si parla a tutti gli effetti di paradosso della genisteina in quanto, tra le donne asiatiche, è oggettiva la minore incidenza di cancro al seno rispetto ai dati dei Paesi occidentali, dove si consuma meno latte di soia e più latte vaccino.

A cosa è dovuto tutto questo? Al fatto che, chi è abituato ad assumere fin dall’infanzia grandi quantità di prodotti a base di soia, sviluppa una migliore immunità contro il tumore alla mammella. Molto importante è ricordare anche che, la genisteina, inibisce i meccanismi di autofagia che aiutano le cellule tumorali a sopravvivere.

Il latte di soia fa male?: scopriamo le calorie

Parliamo ora delle calorie del latte di soia. Centro grammi di questo latte vegetale apportano 33 calorie circa. Si tratta di più o meno la metà di quelle che, invece, apporta il latte vaccino. Nel secondo caso, infatti, si parlerebbe di 61 calorie circa sempre ogni centro grammi.

Per entrare maggiormente nello specifico, ricordiamo che 100 grammi di soia contengono anche

  • 2 grammi circa di grassi, con una bassissima percentuale di grassi saturi.
  • Poco più di 3 grammi di carboidrati.
  • Circa 0,3 grammi di fibre.

Da ricordare, inoltre, è la presenza di vitamine del gruppo A, B, ed E. Nel primo caso si parla di ottime soluzioni antiossidanti, nel secondo di valide alleate del sistema immunitario e, nel terzo, sempre di composti organici antiossidanti, che fanno la differenza nella lotta contro i radicali liberi.

Benefici

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Prima di capire se il latte di soia fa male, parliamo ancora un attimo dei suoi benefici. Ciò vuol dire ricordare la presenza di vitamina K, il cui ruolo contro l’osteoporosi è fondamentale.

Grazie alle sue proteine, il latte di soia contrasta l’insorgenza di grasso al fegato. Il latte di soia, inoltre, è caratterizzato da un basso indice glicemico, motivo per cui è adatto anche ai diabetici. Grazie all’importante quantità di proteine vegetale, aiuta molto a mantenere attivo il tessuto muscolare.

Il latte di soia fa bene o male?

Rispondere alla domanda “il latte di soia fa male?” in maniera netta e definitiva è impossibile. Questa bevanda, infatti, può risultare decisiva per la salute in alcuni casi e molto meno in altri. Molto utile per chi soffre di diabete o per chi vuole un’alternativa meno calorica al latte vaccino è, come vedremo tra poco, controindicata in diverse altre situazioni.

Controindicazioni

Tra le principali controindicazioni all’assunzione del latte di soia troviamo i problemi ai reni. Questo legume, infatti, è ricco di ossalato, che favorisce la formazione dei calcoli.

La soia, inoltre, aumenta l’acidità corporea. Questo può essere negativo per chi tende a soffrire di candida.

Alcune delle proteine del latte di soia, inoltre, interferiscono con l’assorbimento dei farmaci per le disfunzioni della tiroide, come per esempio l’Eutirox. La soia, infine, contiene inibitori della trispina, un enzima fondamentale per l’efficienza digestiva.

Se, in generale, si tende a soffrire di diarrea o flatulenza, il latte di soia andrebbe evitato o consumato con molta moderazione.

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