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Sicuramente tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito parlare di cistite. Questa fastidiosa infezione delle vie urinarie è una delle patologie più diffuse nella popolazione, soprattutto femminile. Si calcola che il 50% delle donne abbia avuto nella sua vita almeno un episodio di cistite!
Sintomi ed origini
Le vie urinarie umane sono costituite da un insieme di organi cavi che formano un dotto che iniziando dal rene, arriva alla vescica e da qui termina con l’uretra che sbocca all’esterno. Tutto il tratto dai reni alla vescica è sterile, cioè privo di microrganismi e batteri di alcun genere. Nel tratto (l’uretra) invece è presente una piccola quantità di microrganismi che vi permangono poco tempo perché vengono trascinati fuori dall’organismo con l’urina.
Quando però questi batteri non sono espulsi del tutto con le urine permangono nell’uretra per un tempo sufficiente per permettergli di colonizzarla, provocando così un’infezione, che si manifesta sotto forma di infiammazione del tessuto coinvolto, si è sviluppata la Cistite.
I sintomi che accompagnano questa infiammazione delle vie urinarie sono: bruciore, minzione molto frequente, stimolo continuo di urinare, dolore sovrapubico, urine torbide a volte con tracce ematiche. I batteri che possono causare questi sintomi sono molti, tra i più comuni ricordiamo Staphilococcus spp.
La Cistite e le donne
La causa principale di cistite acuta, recidivante o cronica è nella donna di natura anatomica. L’uretra femminile, infatti, è lunga solo 3-4 cm al contrario di quella maschile, 13-16. Questa brevità favorisce la risalita dei germi dai genitali esterni, spesso “inquinati”, se l’igiene è scarsa o non appropriata. E’ bene sapere che una corretta igiene femminile si fa dall’avanti all’indietro e non il contrario.
Inoltre può entrare in gioco anche una sorta di predisposizione genetica. Questo spiega perché non tutte le donne sviluppano lo stato patologico anche se sono esposte alle stesse possibili cause. Tra le caratteristiche che rendono alcune donne immuni alla cistite abbiamo l’acidità dell’ambiente vaginale e delle urine che ostacola la proliferazione di batteri.
Per tutti questi motivi la donna è più predisposta dell’uomo a sviluppare questa particola infezione, anche se alcuni fattori scatenanti sono comuni a donne e uomini.
Rimedi
L’approccio medico convenzionale, prevede la terapia antibiotica. Tra i farmaci più usati ricordiamo le penicelline, le cefalosporine di qualsiasi generazione, i chinoloni. Un farmaco sicuramente familiare a chi soffre di questa patologia è il Monuril.
Anche una corretta e sana alimentazione può venire in nostro aiuto. Ad esempio dovremmo evitare
- Zuccheri semplici
- Latte e latticini
- Carni
- Bevande e cibi confezionati, conservati e raffinati
- Caffè, Tè e Alcolici
Sono invece da preferire:
- Ortaggi e Legumi di stagione
- Cereali e Pasta integrale
- Pesce
- Semi oleaginosi
Esiste anche un approccio naturale per alleviare i sintomi e curare la patologia senza recidive, tra questi prodotti abbiamo:
L’ Estratto di semi di pompelmo che ha funzioni battericida, l’Uva ursina con la sua attività di disinfettante urinario, la Pilosella che vanta proprietà diuretiche e antinfiammatorie, l‘Erica con una azione specifica sui disturbi delle vie urinarie e un importante azione sedativa, infine l’Ononide come diuretico depurativo ed antinfiammatorio.