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Il sangue nelle urine è una condizione nota anche con il nome di ematuria. Nella maggior parte dei casi, la presenza di tracce di sangue nelle urine desta preoccupazione. Prima di mettersi in allarme, però, è il caso di chiedere il parere del medico. Nel frattempo ci si può informare. A questo scopo abbiamo creato una guida che puoi trovare nelle righe sottostanti.
Sangue nelle urine? Ecco le cause
Iniziamo ad analizzare le principali cause del sangue nelle urine, distinguendo la situazione degli uomini da quella delle donne.
Uomini
Quando a notare tracce di sangue nelle urine è un uomo sopra i 40 anni, nella maggior parte delle situazioni alla base c’è un’iperplasia benigna della prostata.
Donne
Nelle donne, invece, quasi sempre si ha a che fare con un’infezione o con una malattia a trasmissione sessuale. Il sangue nelle urine uomo e non solo è causato anche da altri fattori eziologici, tra i quali è possibile ricordare i calcoli alla vescica o ai reni, così come le ostruzioni a carico delle vie urinarie.
Anche alcune malattie genetiche possono causare l’ematuria. Uno degli esempi più celebri al proposito è l’anemia falciforme. Per concludere, bisogna sottolineare che le tracce di sangue nelle urine possono essere dovute anche a un trauma, per esempio un colpo ai reni, o a un tumore.
Sangue nelle urine Sintomi
Parliamo ora dei sintomi principali.
La prima cosa da ricordare al proposito è che l’ematuria può manifestarsi in due forme, microscopica e macroscopica. Nel primo dei due casi, il sangue nelle urine è presente in quantità così esigue da essere visibile solo al microscopio.
Se l’ematuria è macroscopica, invece, la situazione si palesa con un cambiamento cromatico dell’urina, che si presenta di colore marrone o rosso e, in alcuni casi, può contenere piccoli grumi di sangue. La quantità di materiale ematico non è indicativa della gravità del problema. Bisogna specificare che, alle tracce di sangue nelle urine, possono essere associati segnali come febbre, dolore durante la minizione, getto urinario meno consistente.
A seconda della fase in cui si presenta il sanguinamento si può parlare di
- Ematuria iniziale: in tali situazioni, il problema riguarda quasi sempre l’uretra o la prostata.
- Ematuria totale: in questo caso il sanguinamento si presenta durante la minzione e il problema può interessare la vescica o i reni.
- Ematuria terminale: come è chiaro dal nome della condizione, il sanguinamento si palesa alla fine della minzione e le criticità riguardano la vescica o la prostata.
Da citare è anche il caso della pseudoematuria. In questi frangenti l’urina appare di colore rosso, ma il sangue non c’entra niente. Il problema, infatti, è da ricondurre a cause alimentari, come per esempio l’assunzione di barbabietole o mirtilli.
Diagnosi
Il sangue nelle urine è un sintomo di altre condizioni. Per individuarne la presenza, fino a qualche anno fa, si ricorreva al cosiddetto esame dei tre bicchieri. Il paziente veniva invitato a urinare a getto continuo in tre calici. A seconda del momento in cui si presentava il sanguinamento, si procedeva con la risoluzione del problema a monte.
Oggi, quando si parla di sangue nelle urine diagnosi, si chiamano in causa soluzioni più avanzate. Qualche esempio? L’ecografia – vescicale, renale, prostatica – l’urotac, la ΤAC addominopelvica.
Esami
Dopo aver trovato tracce di sangue nelle urine è opportuno contattare tempestivamente il medico curante, che può prescrivere alcuni esami. Quali di preciso? La riposta dipende dalla situazione clinica specifica del paziente. Si possono però individuare alcune procedure diagnostiche molto frequenti, come per esempio l’esame delle urine con urinocultura, antibiogramma e valutazione del sedimento. Questo approccio consente di valutare la presenza di evenvuali patologie renali.
Da ribadire è anche l’importanza dell’ecografia, un esame che può aiutare a individuare l’entità di un eventuale trauma ai reni, così come la presenza di calcoli.
Farmaci
In caso di sangue nelle urine, si può ricorrere a una terapia farmacologica per risolvere il problema. La scelta, ovviamente, spetta al medico di fiducia e dipende dalla patologia che causa il sintomo. Per fare un esempio, si può ricordare il caso dell’iperplasia prostatica benigna, curabile con inibitori dell’enzima 5-alfa reduttasi.
Fondamentale in presenza di infezioni è il ruolo degli antibiotici.
Rimedi
Esistono diversi rimedi naturali per affrontare l’ematuria. Se il sangue nelle urine è provocato da una cistite, si può fare riferimento alla fitoterapia e, nello specifico, alla tintura madre di uva ursina.
Diversi studi internazionali hanno individuato l’efficacia del succo di mirtillo nel trattamento delle infezioni alle vie urinarie. Eccellente antibiotico naturale, dovrebbe essere assunto possibilmente tutti i giorni. La dose consigliata è pari a circa 120 ml.