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Archiviati pandoro e panettone insieme a tutte le feste natalizie, nella mente di ognuno di noi ora il prossimo obiettivo è la Pasqua. Dove festeggiare, cosa mangiare ma anche cosa regalare: insomma, i soliti dilemmi che ci portiamo dietro. Per quel che riguarda i regali, in piena era tecnologica, sarebbe opportuno un passo indietro per un perfetto connubio tra il lato economico e quello artistico che rievochi l’idea del “fatto con il cuore” piuttosto che un mero bene materiale. Qui potete trovare degli interessanti consigli per pensierini di Pasqua fai da te che possono aiutarvi a regali sicuramente apprezzati da chi li riceve. Sull’alimentazione poi, che sia per spirito ambientalista, per cura della propria salute o per motivazioni ideologiche, sono sempre di più le persone che abbandonano definitivamente tutti i prodotti di derivazione animale. Vegani si diventa, per qualcuno la rinuncia ai piaceri della carne può essere difficile mentre per altri si tratta di una mossa quasi naturale per abbracciare una diversa forma di alimentazione. Dato il diffondersi della tendenza, oggi più che in passato è più semplice abbinare a questo stile alimentare anche il gusto con svariate ricette per diversificare e non sentire alcun peso per la rinuncia. In questo caso specifico ci concentreremo maggiormente sui secondi piatti, proponendovi delle alternative per rendere le vostre cene o i vostri pranzi altamente gustosi. Con un occhio di riguardo anche all’estetica che, come sempre, vuole la sua parte in una società nella quale è forte l’impronta social e tutti amiamo condividere frammenti personali della nostra vita. Da questo punto di vista la tavola non fa eccezione!
Ci sono secondi piatti vegani facili?
Chi non ha molto tempo da dedicare alla cucina o magari non è molto ferrato ma vuole comunque cimentarsi ha un ampio ventaglio di possibilità restando in tema vegan. Si può ad esempio partire con delle polpette di tofu, pomodori secchi e olive che richiedono un tempo totale di preparazione e cottura di una mezz’oretta. Possono essere un delizioso aperitivo ma anche un secondo piatto da affiancare a una verdura che ci faccia da contorno. Ancor più rapida è la frittata di piselli e curry che può essere aromatizzata con erbe fresche, carote, zucchine o qualsiasi verdura di stagione sia di proprio gradimento. Anche i muffin di ceci e lo spezzatino di tempeh non sono piatti elaborati, complicati da preparare. Gli ingredienti più importanti sono, al solito, passione e un pizzico di fantasia.
Quali sono i secondi piatti vegani per Natale?
E chi lo ha detto che a Natale sia necessario mangiare pesce? Ognuno può crearsi liberamente la propria tradizione, anche vegana. Sono numerose le possibilità per chi desidera prepararsi un pranzo gustoso il 25 dicembre, che possa deliziare amici e parenti senza far riferimento alla carne o a qualsiasi alimento di derivazione animale. Qualche esempio? Magari dei burger di zucca e miglio: un mix tra il sapore e lo sfizio. Ma anche crepes di ceci con radicchio e noci, oppure polpette di spinaci, spezzatino di funghi, tacos con fagioli, involtini di carta di riso e verdure. Insomma, c’è davvero da sbizzarrirsi.
E, invece, come si preparano i secondi piatti vegani estivi?
Estate: il caldo lo si combatte anche in tavola. In che modo? Affidandosi a secondi piatti di verdure che possano rinfrescarci e darci allo stesso tempo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per arginare le alte temperature della bella stagione. Che ne dite, ad esempio, di una bella ratatouille fresca con zucchine, peperoni, melanzane: tutti ortaggi in linea con il periodo! Questo può essere sì un contorno, ma anche una cena a seguito della quale concedersi magari un bel dolce sempre in stile vegan. Anche le insalate di questi tempi hanno la loro ragione d’esistere: di riso vegan con tofu e olive, di melone e feta o in qualsiasi altra maniera desideriamo mangiarle. Anche le crepes salate di ceci con verdure di stagione rappresentano una cena o un secondo intrigante, apprezzate anche dai più piccoli al pari dei burger di melanzane. Insomma, a prescindere dal periodo in cui ci troviamo per chi sceglie di vivere evitando la carne e i suoi derivati ci sono infinite opportunità. L’importante è trovare una linea di alimentazione che sia corretta e che disponga di tutti i benefici dei quali necessitiamo per stare bene e in salute.
Quali sono i secondi piatti vegani senza glutine e con il bimby?
Anche la salsiccia ha trovato una propria elaborazione vegan. Pure senza glutine, per chi ne è intollerante o per chi semplicemente ne vuole fare a meno. La si può realizzare con un ripieno di funghi champignon, lenticchie rosse e riso integrale. I primi servono a dare alla salsiccia una consistenza tale che altrimenti non avrebbero, un’alternativa potrebbe essere la soia. Lenticchie e riso invece ci offrono la giusta quantità di proteine e fibre, sempre preziosa. Chi è celiaco non deve assolutamente rinunciare al piacere di una bella pizza, da preparare tranquillamente anche in casa. Gli ingredienti sono farina di riso, amido di mais, olio extravergine d’oliva, sale, zucchero, lievito di birra e acqua tiepida. Semplice anche il condimento formato da passata di pomodoro bio, mozzarella vegana e infine basilico e origano. Gli intolleranti al lattosio possono prepararsi delle fantastiche verdure ripiene (senza glutine, of course). Sono sufficienti zucchini, peperoni, ceci, pangrattato di farina di riso, zenzero in polvere, paprika dolce e scalogno poi infine aglio, sale e limoni. In fondo è la natura stessa che ci mette a disposizione tutto ciò che ci occorre.
Chi ha il Bimby può avere vita ancora più facile nella preparazione dei piatti. Anche consultando il ricettario stesso del prodotto ci sono numerosi suggerimenti su secondi succulenti per pranzi o cene in famiglia. Ricordate il polpettone della nonna? Sostituito da quello carote e zucchine così come le cotolette possono diventare vegetariane e affiancate da patate fritte oppure al forno. Polpette e burger sono soluzioni sempre pratiche per trovare un compromesso che accontenti anche i più piccoli, come sempre senza rinunciare al gusto.