Ves alta: cos’è, cause, quando preoccuparsi e sintomi

Effettuare periodicamente gli esami del sangue è fondamentale per la salute. In sede di controllo dei risultati, può capitare di notare di avere la ves alta. Cosa significa? Quali sono le cause della situazione appena descritta?

Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, puoi seguirci nella guida passo passo che abbiamo creato nelle prossime righe sulla ves, i valori normali delle analisi del sangue, quando preoccuparsi, le cause e i sintomi.

Cosa è la Ves?

Partiamo dalle basi e vediamo cosa è la ves. La sigla in questione si può sciogliere con “velocità di eritrosedimentazione”. Entrando maggiormente nello specifico, ricordiamo che si parla della velocità con cui i globuli rossi sedimentano, questo dopo essere stati isolati da un campione non coagulabile.

La ves è un valore generico, che può però dire molto sullo stato di salute di una persona. Se i valori sono più alti della media, infatti, alla base può esserci un focolaio di natura infiammatoria.

ves alta
ves alta

Ves alta cause

La ves alta può avere alla base diverse cause non sempre gravi. Tra i più importanti ricordiamo_

  • Infezioni di natura batterica
  • Tumori come le leucemie
  • Casi di anemia
  • Infiammazioni frutto di una malattia autoimmune
  • Gravidanza
  • Tubercolosi

Nel novero delle cause della ves alta è possibile includere anche le insufficienze renali, la tiroide di Hashimoto e l’infarto.

I sintomi di questa condizione comprendono manifestazioni che vanno dalla febbre, ai dolori articolari, fino alle difficoltà nelle minzione e alle criticità respiratorie.

Analisi del sangue ves

Per stabilire se un soggetto ha o meno la ves alta, gli si preleva un campione di sangue. Il suddetto, viene poi posto in una piccola provetta graduata. I globuli rossi – o eritrociti – presenti nel campione, tenderanno poi, naturalmente, a depositarsi sul fondo della provetta stessa.

L’esame è finalizzato a misurare l’altezza del deposito che si forma in un’ora. L’utilità del processo è legata a un aspetto particolare. Quale di preciso? Il fatto che, quando è in corso un’infiammazione, il sangue è caratterizzato dalla presenza di sostanze che favoriscono la formazione di gruppi di cellule.

I suddetti aumentano di peso e, di conseguenza, si depositano sul fondo della provetta. In poche parole: più sono i globuli rossi che si depositano sul fondo della provetta, maggiore è la risposta infiammatoria dell’organismo.

La ves, però, non fornisce alcuna indicazione sulla zona del corpo coinvolta nel processo infiammatorio stesso.

Per approfondire la situazione bisogna ricorrere ad altri esami, come per esempio la PCR.

Ves valori normali

Per completare il quadro è il caso di citare i valori normali, che sono i seguenti:

  • Uomini di età compresa tra i 20 e i 50 anni: valori medi attorno ai 5 mm/h
  • Soggetti adulti di sesso maschile e di età compresa tra i 50 e i 70 anni: valori medi della ves attorno ai 7 mm/h
  • Donne tra i 20 e i 49 anni: valori medi della ves pari a circa 9 mm/h
  • Donne tra i 50 e i 70: valori medi della ves attorno ai 12 mm/h

Ricordiamo inoltre che i risultati possono variare a seconda del laboratorio dove vengono effettuate le analisi.

Cosa fare

Concludiamo cercando di capire cosa fare in caso di ves alta. Il primo passo da compiere è il contatto del medico di fiducia.

Il professionista in questione, si occuperà poi di incrociare i dati in suo possesso con quelli dell’esame del sangue.

Tramite una visita, stabilisce inoltre se il soggetto vive delle condizioni transitorie che hanno comportato un innalzamento del parametro.

Ricordiamo infatti che la ves si può alzare anche a causa della gravidanza o della somministrazione di alcuni farmaci.

In situazioni diverse da quelle appena descritte è necessario approfondire. Un esame utile a tale scopo è il controllo della proteina C reattiva, sintetizzata dal fegato nel corso dei processi di flogosi.

Una volta che si hanno in mano i dati in merito, è più facile procedere con l’eventuale risoluzione del problema. L’esame della proteina C reattiva, infatti, ha sostituto nel corso del tempo l‘esame della ves, in quanto consente di avere risultati più attendibili e precisi dal punto di vista scientifico, senza allarmare per condizioni transitorie che si risolvono presto.

Anche se la richiesta negli anni è diminuita, la ves viene prescritta spesso nei casi in cui il medico vuole indagare sulla presenza di artriti o in test di screening in seguito al palesarsi di una febbre anomala.

Post consigliati

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *