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Durante i nove mesi di gestazione bisogna fare molta attenzione a quello che si mangia. Per questo sono tante le donne che si chiedono se lo zenzero in gravidanza fa bene o male.
Le proprietà di questa pianta erbacea sono note da tempo immemore. Conosciuto anche come ginger, lo zenzero ha un rizoma carnoso dove si concentrano tutti i benefici. Le sue virtù sono numerose ma, come vedremo tra poco, non va usato con leggerezza. Questo consiglio vale in particolare per le future mamme.
Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, seguici nelle prossime righe, dove abbiamo cercato di rispondere alle principali domande sul tema dei pro e dei contro dello zenzero durante la dolce attesa.
Zenzero in gravidanza: fa bene o male?
Lo zenzero in gravidanza fa male o bene? Si possono bere delle tisane allo zenzero quando si aspetta un bambino o è meglio evitare? In linea di massima, la risposta è che fa bene. Durante i nove mesi di attesa, infatti, si va spesso incontro a fastidiose nausee. Lo zenzero è considerato un eccellente anti emetico naturale. C’è però un contro da considerare, ossia la presenza di 6-gingerolo, il costituente attivo dello zenzero fresco.
Le sue proprietà sono molto simili a quelle della capsaicina e della piperina, ossia le sostanze che danno origine al peperoncino.
Questa molecola, se assunta in dosi smodate, può avvere un effetto mutageno, ossia apportare delle modificazioni genetiche al feto. Gli studi effettuati nel corso degli anni hanno però sottolineato che il problema si verifica solo quando si eccede parecchio, assumendo dosi che sarebbero impossibili da tollerare in generale.
Da specificare, inoltre, è che gli effetti mutageni non sono stati dimostrati sugli esseri umani. I medici, in generale, consigliano però di non esagerare.
Consumare qualche tisana di zenzero durante i nove mesi di attesa non fa quindi male, ma non bisogna dimenticare il buonsenso soprattutto nel primo trimestre, quando gli organi del nascituro sono in formazione.
Benefici dello zenzero
Vediamo ora qualcosa sui benefici dello zenzero in gravidanza. A tal proposito, è bene ricordare soprattutto l’efficacia anti emetica. Lo zenzero si può assumere in diversi modi. Ricordando sempre la moderazione, lo si può associare ad altri cibi, come per esempio l’insalata, oppure consumare sotto forma di tisana con qualche goccia di limone.
Se il suo sapore risulta proprio difficile da sopportare, esistono dei rimedi naturali alternativi. Uno di questi è il mix curcuma e miele, che aumenta anche l’efficienza della flora batterica intestinale.
Uscendo dai benefici anti emetici, è bene ricordare che lo zenzero è ottimo anche dal punto di vista antidolorifico. Sono tante le donne che lo assumono quando, durante la gravidanza, soffrono di dolori articolari o muscolari e non possono prendere farmaci.
Per queste evenienze si consiglia spesso di acquistare lo zenzero sotto forma di compresse. Il prodotto in questione viene venduto in erboristeria. Ovviamente si raccomanda sempre la moderazione dal punto di vista delle quantità, soprattutto nei mesi iniziali della gestazione.
Un doveroso cenno va fatto anche alle proprietà antisettiche, antinfiammatorie, depurative e dimagranti dello zenzero.
Dosaggio e controindicazioni
A questo punto viene naturale parlare di dosaggio dello zenzero in gravidanza. Quanto zenzero si può mangiare o assumere quando si aspetta un bambino? Indicazioni interessanti a tal proposito sono quelle fornite dal National Institute of Health and Care Excellence, ossia il sistema sanitario nazionale inglese.
Le linee guida consigliano, nei mesi di gravidanza, di bere una tisana con massimo due grammi di radice di zenzero. L’infuso in questione può essere dolcificato a piacere, a meno che non si abbiano problemi di diabete gestazionale, con la conseguente necessità di intervenire sulla dieta. Mantenendo le dosi indicate, lo si può anche grattugiare sui cibi. Una buona idea secondo alcuni è assumerlo candito.
Lo zenzero può sembrare una vera panacea! Senza dubbio è benefico – anche in gravidanza – ma è caratterizzato anche da diverse controindicazioni. Oltre a quelle relative ai potenziali effetti mutageni sul feto, è possibile ricordare il rischio di sviluppare ulcere se si soffre di gastrite, proprio come accade con il peperoncino, anche se con questa profumata radice l’effetto è molto più blando.
Le controindicazioni dello zenzero non finiscono qui. Da rammentare è anche il possibile danno che l’assunzione di ginger può provocare in chi soffre di calcolosi biliare.
Per concludere, non resta che ricordare una cosa: quando si parla di zenzero in gravidanza, la prima regola è la prudenza! Per chiarirsi le idee sui dosaggi, il consiglio migliore è quello di consultare il proprio medico di fiducia, di idratarsi costantemente e di evitare in ogni caso pasti troppo abbondanti.